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La vie est fit | La mia dieta, il mio lifestyle

Pronti per il weekend, quando si ha più tempo e voglia per impastare, e soprattutto: ci si dedica al pranzo della domenica.
Questi panini all'olio "finti" solo nell'intento, perché in realtà sono buonissimi, li ho presentati proprio al pranzo di famiglia e sono stati un successo. Croccanti fuori, morbidissimi dentro e leggeri, perché preparati senza grassi ma con lo yogurt bianco.


L'impasto puoi prepararlo tranquillamente il giorno prima, lasciandogli il tempo di maturare e crescere, poi spostarlo in frigo per tutta la notte e infine infornarlo poco prima del pranzo, in modo da averli pronti e accogliere gli ospiti con un profumo di pane che li inebrierà.

Ho impastato a mano perché non ho un'impastatrice, ma nulla ti vieta di usare quest'ultima con lo strumento "gancio" fino a raggiungere una bella incordatura e poi procedere come sopra. A decorazione delle olive verdi snocciolate, ma anche un pomodorino a cui avrai lasciato il picciolo, oppure tanti semini, o ancora... nulla.



Sono bellissimi e buoni così, intrecciati o appallottolati, puoi anche fare una pagnotta unica. 
Uso una parte di farina integrale, ma bada a sceglierne una di ottima qualità. Siamo abituati a pensare alla farina integrale come scura, pesante, piena di crusca. Ebbene, non è così: ti consiglio di approfondire l'argomento guardando questo video de Ilgolosomangiarsano che lo spiega meglio di quanto saprei fare io!

Bando alle ciance, ti lascio alla ricetta.


Ingredienti per i miei
PANINI ALL'OLIO LIGHT, SENZA GRASSI
(per circa 10 panini)

200 gr di farina Manitoba "0"
50 gr di farina integrale
150 gr di yogurt bianco senza zucchero
1 cucchiaino di malto d'orzo (o miele)
15 gr di lievito di birra
1 cucchiaino di sale fino
10 olive verdi snocciolate (opzionale)


  1. Scalda leggermente lo yogurt con l'acqua e il malto e versa il tutto in una ciotola, scioglie il lievito e aggiungi la farina integrale. Copri con un canovaccio e lascia maturare per un quarto d'ora.
  2. Ora pian piano aggiungi il resto della farina cominciando a impastare. Impasta su un piano di marmo o plastica evitando il legno, che tende a far appiccicare l'impasto.
  3. Quando avrai raggiunto una leggera incordatura aggiungi anche il sale, continua ad impastare per un totale di 15 minuti. Copri e lascia crescere per un paio d'ore nel forno spento.
  4. Ora puoi formare i panini, farli crescere un'altra oretta e poi infornare, oppure trasferire in frigo per tutta la notte. Se scegli questa seconda opzione, ricorda di far lievitare almeno un'altra ora dopo che avrai tolto l'impasto dal frigo.
  5. Io ho dato una forma intrecciata ai panini: crea dei filoncini, piega ogni filoncino su se stesso a metà, arrotolali e poi crea delle girelle. (Un altro spunto interessante lo trovi seguendo questa foto!
  6. Aggiungi le olive, o la decorazione che più ti piace e inforna a 200° per circa 20 minuti.

I panini si mantengono croccanti, ma poi tendono ad ammorbidirsi il giorno seguente. Consiglio quindi di prepararli poco prima di servirli, o di ripassarli in forno all'occorrenza!




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29 settembre No commenti
ENGLISH VERSION Mentre cerco di mettere insieme i pensieri e scrivere un bel post lungo e studiato sulla ultima vacanzetta estemporanea a Torino che abbia come fulcri due aspetti fondamentali della mia vita: il risparmio e il mio regime alimentare sano (che diciamocelo, sono le prime cose che vanno farsi benedire quando si è on the go) ho pensato di fare qualche post poco impegnativo ma altrettanto utile.




Questi biscotti, da quando li ho scoperti, li ho fatti due, tre volte di seguito. Sono croccanti e frollosi - passami il termine - pur non avendo burro e una quantità d'olio ragionevole (50 grammi) e hanno fatto impazzire perfino S. un amante della pasta frolla.

Sono vegan, senza lattosio, senza burro e adatti ad una dieta ipocalorica perché bassi in zuccheri e grassi. Ho semplicemente impastato il panetto e poi creato delle palline che poi ho schiacciato, ma se hai voglia e tempo puoi stendere l'impasto col matterello e ricavarne delle formine.

Il cioccolato in gocce (lo stretto necessario) l'ho messo sopra per dosarlo meglio, ma puoi anche impastarlo all'interno o sostituirlo in favore di uvetta o bacche disidratate di qualsiasi natura. La base è ottima, sta a te arricchirla!



Grazie a Tortinsu e al suo meraviglioso spazio web per l'idea. <3


Ingredienti per i miei
VEGAN CHOCOLATE CHIP COOKIES
(per circa 10 biscotti)

220 gr di farina
30 gr di amido (io fecola di patate)
50 gr di olio di semi
50 gr di zucchero di canna integrale
80 ml di latte vegetale (o acqua)
2 cucchiai di gocce di cioccolato
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
Un paio di gocce di aroma alla vaniglia (opzionale)

Setaccia le farine in una ciotola, con il bicarbonato, il sale e lo zucchero.
Versa l'olio e crea delle briciole (la cosiddetta "sabbiatura").
Aggiungi il latte e impasta fino ad ottenere un panetto compatto.
Lascia riposare 10 minuti, dopodiché crea delle palline con l'impasto e appiattiscile sulla carta forno.
Aggiungi le gocce di cioccolato e cuoci 20 minuti a 170°.


ENGLISH VERSION


THE BEST SKINNY AND VEGAN COOKIES
(for about 10 cookies)

Oh, doesn't not love cookies? This is the perfect recipe if you are looking for a vegan recipe, but also skinny and delicious.
I love this texture: crispy and chocolaty. 

Ingredients:
1 + 3/4 cup of flour
2 tbsp of potato starch
2 oz of olive or coconut oil
3 oz of your favourite milk (or water)
1/4 cup of brown sugar
2 tbsp of chocolate chip
a pinch of salt
a pinch of baking soda
1 teaspoon of vanilla extract


Preheat oven to 320 degrees F. In large bowl mix oil, brown sugar, potato starch and flour until well mixed. Stir in milk and vanilla with a pinch of salt and the soda.
Now drop dough by slightly rounded tablespoonfuls 2 inches apart onto ungreased cookie sheets.
Bake 12 to 15 minutes, or until tops looks set and lightly brown. Let them cool and then eat!




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26 settembre No commenti
ENGLISH VERSION Non starò qui a decantare i pregi del freddo e quanto sia già proiettata all'atmosfera natalizia che tanto amo, ma del mio ultimo hobby, quello sì: vorrei parlartene un po'.

Partiamo col dire che sono una curiosa. E fin qui... Il problema è che mi incuriosiscono mille cose, mi creo decine di interessi, mi butto in miliardi di nuove avventure e poi... le cose vanno scemando. L'innamoramento sfinisce e "dimentico" quell'amore estivo come fosse un Pierre qualunque conosciuto in gita a Parigi.

Forse è una volubilità giovanile (perché sì: sono un'adolescente! E nessun "scusi, signora." mi farà cambiare idea) e pian piano sta svanendo, però ora mi sembra che i miei interessi siano più ponderati. Se non altro riesco a cominciarli, cosa non scontata.

Sarà che ho un compagno affianco che mi supporta e mi aiuta in ogni mio desiderio. Essendo lui un artista capisce benissimo le mie esigenze creative, ed anzi, mi fomenta. Spero che la cosa sia reciproca, perché la fiducia e la stima che vedo ripone in me mi riempie la vita.

Comunque mi sono messa a fare il crochet. Mi sono messa a fare il tricotin. Il finger knitting. Insomma, mi sono buttata tra fili e gomitoli e per ora ho realizzato diversi gioielli (molto basici, per carità) intrecciando i materiali più disparati con le tecniche di cui sopra. La cosa mi sta dando un po' di soddisfazione e benché abbia postato su Instagram qualcosina, spero di mostrarteli più diffusamente a breve.



Tra un braccialetto e l'altro sono nati questi muffin facilissimi e leggeri: senza burro e pesati al cucchiaio. Parlando di "handmade" li ho decorati con dei cuoricini fatti semplicemente con un foglio di libro vecchio e degli stuzzicadenti. Provali, trovo siano adatti ad una merenda veloce o una colazione genuina, più light delle classiche tortine ma ugualmente morbide e buone.

Lo stampo l'ho comprato al Lidl per la modica cifra di 3,99€. E' marca Ernesto ed è di un ottimo silicone. Le dimensioni sono 28,5x16,8x3,6cm e con queste dosi ho ricavato 10 tortine. Puoi comunque usare dei pirottini normali.

E tu, che passione hai? Scrivimelo nei commenti!


Ingredienti per i miei
MUFFIN LIGHT E SENZA BILANCIA
(per 10 tortine)

2 uova
1 + 1/2 bicchiere di farina per dolci
1 vasetto di yogurt bianco
5 cucchiai di zucchero
5 cucchiai di olio di semi
1/2 bicchiere di latte di nocciole (o acqua)
2 cucchiai di cacao
1/2 bustina di lievito
1 pizzico di sale

Monta le uova con lo zucchero, aggiungi lo yogurt e l'olio e il latte leggermente scaldati (io al microonde per 30 secondi).
Gradualmente incorpora la farina e il cacao setacciati, e per ultimo il lievito e il sale.
Versa il composto negli stampini. Se lo stampo è come il mio non riempirlo più di metà, in modo da evitare la gobbetta, altrimenti riempi dei semplici pirottini per 3/4 della capienza.
Inforna a 170° in forno statico per 20/25 minuti.

23 settembre No commenti
ENGLISH VERSION Ero scettica, devo ammetterlo: molto scettica.
Non mi fraintendere: mi piace l'avena. E' un cereale famosissimo nel mondo del fitness (e ormai non solo) per il suo alto potere saziante unito a un basso indice glicemico e da quando ho cominciato ad appassionarmi alla cucina più sana e all'allenamento le ricette che ho visto con farina, fiocchi e latte di questo carboidrato che non spaventa, sono state miriadi.



Il porridge forse è la variante più famosa, complice i fiocchi e la farina che si trovano ormai aromatizzati in mille varianti, ma questi biscotti visti molto spesso in giro mi avevano sempre intrigato e lasciata sul chi-va-la, finché non mi sono decisa a sperimentarli.

Un mucchio di banane ormai scure, avena in fiocchi integrali, crusca d'avena e un po' di cacao: non ho seguito una ricetta, ma me la sono appuntata via via che aggiungevo i pochi ingredienti. Ebbene, magia fatta, un profumino che si spandeva per tutta la casa e io che non ci credevo. Ne ho addentato uno ancora caldo e l'amore è scattato.

Niente derivati animali, proteine e grassi naturalmente contenuti (spesso ce lo dimentichiamo, ma il cacao è ricco di grassi, seppur privi di colesterolo. Per questo - a volte - lo sostituisco con la farina di polpa di carrube), nessuno zucchero aggiunto (le banane maturissime ne hanno già a iosa), e soprattutto fibre come si piovessero, a regolarizzare l'intestino e a farci sentire energici più a lungo.

Prima di lasciarti alla ricetta, vorrei dilungarmi un altro po' sulle proprietà dell'avena, perché - parafrasando una citazione che aveva in oggetto il mio adorato Douglas Adams - "Le persone si dividono in due tipi: quelli che amano l'avena, e quelli che non la conoscono."



L'avena, in passato relegato a mangime per animali, è ad oggi considerata una dei migliori alleati contro la fame nervosa e la stipsi, ed essendo priva di glutine (è comunque bene sempre le indicazioni sulla confezione!) è adatta anche ai celiaci, ma è sconsigliata in presenza di allergie al nickel. E' il cereale con il più alto contenuto di proteine (intorno al 13 percento) e di lisina: un aminoacido che il nostro corpo non è in grado di sintetizzare e che è molto importante integrare nell'alimentazione.

La crusca, anch'essa presente nella ricetta, è la fibra esterna che ricopre il cereale e che spesso è scartata durante la lavorazione. Ha poche calorie ma tante fibre, sia solubili che insolubili, il ché la rende un alimento quasi imprescindibile durante una dieta ipocalorica. Infatti le fibre insolubili non vengono digerite e stimolano perciò il transito intestinale. Quelle solubili, invece, si gonfiano a contatto con l'acqua, regalandoci un senso di sazietà quasi immediato e duraturo e inibiscono l'assorbimento di zuccheri e grassi.

Insomma: da oggi mai più senza l'avena. E mai più senza questa ricetta che si prepara e cuoce in mezz'ora netta e che è vegana (senza uova e latte), light (senza olio e burro), senza zucchero e gluten free.



Ingredienti per i miei
BISCOTTI BANANA E AVENA ALLA CRUSCA
(per una decina di biscotti)

4/5 banane maturissime
200 gr circa di fiocchi di avena integrale
5 cucchiai di crusca d'avena
2 cucchiaini di cacao amaro

Sbuccia le banane e schiacciale con una forchetta fino ad ottenere un'impasto cremoso.
Aggiungi il cacao e la crusca, e gradualmente i fiocchi d'avena.
L'impasto che devi ottenere dev'essere compatto ma non troppo, per cui man mano che versi i fiocchi lasciagli il tempo di assorbire i liquidi. Avrai così dei biscotti sì compatti, ma non asciutti.
Forma i biscotti su una teglia foderata di carta forno, aiutandoti con un cucchiaio.
(In cottura non crescono e non si allargano!)
Inforna i biscotti di banana e avena a 170°, in forno statico, per una ventina di minuti.

Un'altra ricetta con le banane? Prova il mio Banana bread light e a basso indice glicemico!


***

ENGLISH VERSION
Banana and oats cookies with bran
(for about 10 cookies)

I loved this cookies, because they're vegan, healthy, with no bad fats and sugar and also they taste amazing! Just 30 minutes to prepare them, very easy and 100% delicious, moist and chewy. 

Ingredients:
4 or 5 very riped bananas
2 cups of rolled oats
2 oz of oat bran
1/2 oz of sugar free cocoa powder

Preheat oven to 350 degrees F. Mix bananas, bran an cocoa until smooth.
Now add the oats and stir all together. Add whatever "add ins" you'd like, but keep the dough moist enough.
Place on cookie sheet by spoon and flatten top. Bake for about 20 minutes.



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Sarò felice di ricambiare il saluto!


18 settembre No commenti
Più sperimento le ricette "senza" e più ci prendo gusto. A volte prendo delle cantonate pazzesche, altre volte, come in questo caso, il risultato mi stupisce e mi ritrovo a saltellare per casa in preda alla gioia irrefrenabile. Credo abbia a che fare con la magia, lo stupore di creare qualcosa di buonissimo e stranamente alchemico. Perché io ribadisco questo: facile fare una torta buona con duecento grammi di zucchero e burro! Eh!




La leggenda narra che la torta "dei tre buchi" o "torta matta" sia nata in tempo di guerra, quando nelle case era difficile trovare qualsiasi cosa, figuriamoci uova, latte, burro... E se ci pensi non dobbiamo ritornare a un'epoca lontanissima: mia madre che è degli anni '60 mi racconta che da piccola lo zucchero era razionato e preziosissimo!

In questa torta non c'è quasi nulla, neanche il lievito. E infatti lievita grazie a una reazione chimica che uso spesso nei dolci e che vedo sta tornando in auge: i tre buchi servono proprio a questo.
Ho voluto tornare agli albori di una cucina semplice e genuina eliminando anche il cacao a favore della farina di polpa di carruba che ne richiama il sapore aggiungendo delle note di nocciola e sostituendo lo zucchero con un po' di miele e della frutta fresca (pere, nello specifico)!



La torta è facilissima, bisogna solo rispettare tutti i passaggi: sono sicura che ti stupirà. E' light, adatta per la dieta, vegan e senza lattosio. Se non hai la farina di carruba e preferisci un gusto più delicato, prova questa torta perfetta senza ciotola, il procedimento è molto simile!

Ingredienti per
LA THREE HOLE CAKE "SENZA NIENTE"
(per una teglia quadrata 10x10)

230 gr di farina
50 gr di farina di polpa di carrube
3 cucchiai di miele
3 cucchiai di olio leggero
2 pere piccole (io "coscia")
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaio di aceto bianco
250 ml di acqua

Setaccia gli ingredienti secchi in una ciotola, livella bene e forma tre buchi a formare i vertici di un triangolo. In uno verserai l'olio, in uno l'aceto e nell'altro il miele.
Ora preparati: versa di botto l'acqua e mescola velocemente per massimo venti, trenta secondi.
Versa il composto in uno stampo rivestito di carta forno, copri con le pere tagliate a cubetti e cuoci a 170° per venticinque, trenta minuti.

Et voilà, la torta matta dei tre buchi è pronta, mangiala nel giro di poco: contenendo pochi grassi tende a seccare più velocemente!

13 settembre No commenti
Pioggia? Ho sentito la pioggia? Subito: pulloverino e via a infornare una torta di mele!



Ebbene, sono fatta così. Non ho una stagione preferita, ma durante quest'estate di caldo torrido alla prima folata di vento ero lì lì a fare il cambio di stagione. Devo dire che è anche perché ho comprato un paio di giacche niente male, tra cui una di jeans anni '80 che te la vorrei far vedere (e forse lo farò in qualche video!) e non vedevo l'ora di metterla.


Insomma, sì: ho fatto una torta di mele, di quelle che spargono il profumo in tutta la casa e pure fuori. Di quelle cannellose, ossia che la dicitura "cannella quanto basta" vale a dire "deve sapere tutto di Natale e Svezia!". Una torta di mele con i frutti dolci e caramellizzati, quasi sciolti nell'impasto...


E ovviamente una torta di mele senza grassi, con poco zucchero, completamente integrale e senza lattosio. Lo so che stai pensando che la torta di mele senza burro torta non è, e invece questa ricetta ti stupirà! Morbida, ma con una crosticina di pistacchi libidinosa.

Ho messo poco zucchero, ma tu puoi arrivare a 80/100 grammi oppure aggiungere qualche cucchiaio di miele o altro dolcificante. Non so dirti quanto si mantiene, ce la siamo spazzolata in due giorni a colazione e merenda! Ti consiglio, comunque, di tenerla ben chiusa nella pellicola, per non farla "seccare".



Ingredienti per la mia
TORTA DI MELE LIGHT SENZA LATTOSIO
(per uno stampo rotondo di 20 cm)

2 Mele golden
3 Uova medie
200 gr di Farina integrale
250 gr di Yogurt senza lattosio (io alla vaniglia)
50 ml di Acqua calda
50 gr di Zucchero di canna integrale
1 bustina di Lievito per dolci
1 pizzico di Sale
Cannella q.b.
Pistacchi tritati q.b. (opzionale)

Scalda le uova sotto l'acqua calda e montale con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
Aggiungi alternando lo yogurt e la farina setacciata con il lievito, infine l'acqua.
Il composto deve essere cremoso, non troppo denso o liquido. Se serve, aggiungi più acqua (o latte vegetale).
Finisci con la cannella e il pizzico di sale e versa in uno stampo oliato e infarinato.
Decora con le mele tagliate a spicchi e la granella di pistacchi.
Inforna a 180° per 45 minuti, facendo la prova stecchino.

La torta di mele senza grassi Ã¨ ottima per concedersi un dolce senza rovinare la dieta, e anche per chi è intollerante al lattosio. Lasciala raffreddare un po' prima di sformarla. Puoi servirla tiepida, o fredda di frigo accompagnata da una crema inglese calda!




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07 settembre No commenti
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Marica, 27, counselor nutrizionale.
Per tutti sono solo Mandarina.
Ho perso tanti chili seguendo uno stile di vita sano, fatto di cibo vero e attività fisica.
Qui e sui social ti parlo di me: fitness, cucina naturale e lifestyle.

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